IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO

mercoledì 20 luglio 2011

ACCISE E CARBURANTI: COSA CI NASCONDONO?

Di simone ricci


Tra i tanti provvedimenti che sono presenti nella manovra finanziaria, ci si sta dimenticando dei rincari sul carburante: forse si è rassegnati a una situazione ormai troppo radicata, ma bisogna fare chiarezza su questo punto, anche perché l’impressione netta è che ci stiano nascondendo qualcosa. La giustificazione del governo, banale e poco convincente, è che l’aumento di queste accise servirà per finanziare la cultura e per gestire al meglio l’emergenza immigrazione. Ma bisogna capire bene cosa sono esattamente le accise. Con questo termine si intendono alcune imposte sui consumi, un qualcosa di diverso dall’Iva, perché l’Imposta sul Valore Aggiunto è proporzionale al valore: le accise, invece, sono proporzionali alla quantità di bene (in questo caso la benzina, ma si può trattare anche di gas, alcolici e tabacchi). I carburanti hanno raggiunto tariffe così alte perché tali imposte contribuiscono per un terzo al totale del costo: insomma, solitamente le imposte servono a risolvere problemi cronici del paese, come appunto l’immigrazione o la cultura, ma in realtà la tassazione rimane anche quando gli stessi problemi sono risolti. Per quale motivo? La storia è piena zeppa di accise di questo tipo: si può risalire fino al 1935, quando l’aumento fu giustificato con la guerra in Abissina promossa da Benito Mussolini, mentre altri rincari si riferiscono a eventi drammatici come il terremoto del Friuli (1976) e dell’Irpinia (1980). L’ultimo incremento prima di quello attuale è stato quello del 2004, quando si parlò di un rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri: un rincaro simile a quello del 2011 (0,040 euro) è avvenuto trentuno anni fa, in concomitanza del già citato terremoto irpino, ma ve ne sono stati anche di superiori. Il 2012 dovrebbe riservare altre sorprese amare da questo punto di vista, mentre i consumatori potranno cominciare a tirare qualche sospiro di sollievo soltanto a partire dal 2014.

Fonte: http://www.iljournal.it

Commento di Oliviero Mannucci: I nostri politici da sempre si sono dimostrati incapaci di governare il paese. E ' facile aumentare le tasse trovare le risorse finanziarie che poi in grossa parte vengono sprecate. Se è così che si governa, questo lo sanno fare tutti! Molto più difficile è invece avere un comportamento responsabile e da buon padre di famiglia, che se non arriva a fine mese, non può aumentarsi lo stipendio, ma deve fare delle economie e dei sacrifici per far quadrare i conti. Caro Tremonti e compagnia bella, che vogliamo fare, le vogliamo togliere ste cazzo de ACCISE, che servivano a finanziare la GUERRA D'ABISSINIA ( che è un pò che è finita !) il terremoto del Friuli etc. etc. etc. etc. A Napoli direbbero, le vogliamo ACCIDERE ste ACCISE?

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