IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO

mercoledì 26 dicembre 2012

Natale, il Codacons: “Consumi in calo del 15-20%”

http://www.ilmamilio.it/m/images/Rocca_priora/cpiimu.jpg

Il 2012 ha visto un netto calo dei consumi: la crisi è pesata parecchio sulle casse degli italiani, che hanno preferito tirare la cinghia e risparmiare. Nemmeno i saldi sono riusciti a far tornare un segno positivo nei consumi, si attendeva dunque con impazienza il periodo Natalizio, ma anche questa volta c’è poco da sorridere. Il Codacons infatti ha stimato un forte calo dei consumi, affermando che si tratta del peggior Natale degli ultimi dieci, per quello che riguarda gli acquisti. A spiegare l’andamento dei consumi è Carlo Rienzi, il presidente Codacons. “Chi sperava in una impennata delle vendite grazie agli acquisti dell’ultim’ora, è rimasto deluso. Le famiglie hanno fortemente tirato la cinghia, riducendo il numero di regali e la loro entità, e tagliando anche sulle spese per la casa, sempre più spesso riciclando gli addobbi degli scorsi anni” si legge nel comunicato diffuso da Codacons. Basta analizzare i dati per capire quanto sia deficitaria la situazione: secondo il Codacons, neanche i regali sono salvi. Infatti per il settore dell’abbigliamento, il calo è del -20%, mentre viaggi, cultura e ristorazione calano del -15%; male anche arredamento, oggettistica per la casa e calzature, in calo del -20%. Non c’è un dato definitivo per elettronica (dunque informatica e prodotti hi-tech) e giocattoli, ma dal Codacons fanno sapere che in questi due settori le vendite sono positive, così come sono cresciuti gli acquisti nel settore alimentare, segno che gli italiani non rinunciano al cibo: +5% rispetto allo scorso anno. “Il calo delle vendite di Natale è il segno evidente della crisi economica che investe il nostro paese, e di una politica economica sbagliata che finora ha preferito aumentare la pressione fiscale anziché salvaguardare le tasche delle famiglie e incentivare i consumi” conclude Rienzi.

Fonte:  http://www.economiafinanza.net

Commento di Oliviero Mannucci: Se in banca si va in rosso, l'interesse passivo deve essere addebitato annualmente come del resto l'interesse attivo. Molte banche in passato invece praticavano l'anatocismo, che è vietato dalla legge. Cosa significa? Che invece di addebitare l'interesse passivo alla fine dell'anno, la banca lo addebitava trimestralmente, questo produceva l'anatocismo, cioè interessi passivi su interessi passivi. Se io acquisto una casa con soldi guadagnati onestamente sui quali ho già pagato le tasse, e poi acquisto una casa, dico UNA, dove ci vivo. Mi spiegate perchè lo stato può esigere altre tasse, su un bene da me acquistato con soldi già tassatti precedentemente. Io non ho pagato l'IMU  e mai  la pagherò, per me è una sorta di anatocismo fiscale. I soldi li ho guadagnati onestamente, ci ho pagato le tasse e la casa che ho comprato è mia e non potete esigere nient'altro.Monti diceva che voleva far ripartire l'Italia, si è visto, immettendo l'IMU per tutti ha perso una grande occasione, il periodo natalizio. La stragrande maggiornaza dei cittadini, che già vivono facendo tanti sacrifici e spesso in stato di precarietà, pagando l'IMU si sono trovati senza soldi e non hanno potuto ne fare regali, ne fare delle feste di natale decenti, mentre i politici del cazzo, che incassano migliaia di euro al mese, non si sono abbassati ne lo stipendio ne hanno eliminato i benefit dei quali sono destinatari, la solita storia. A fare i sacrifici devono essere sempre i cittadini! Ma presto il numero della gente incazzata sarà così grande che i politici ladri saranno messi alla gogna, c'è solo il tempo che ci separa da quel momento!
  

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.