IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO

giovedì 20 dicembre 2012

Scandalo in Regione Campania: spese facili, arrestato il consigliere Pdl Massimo Ianniciello

Truffa e peculato per un rimborso, fatture emesse da un pregiudicato: l'inchiesta però è molto più vasta a detta degli inquirenti


Napoli/Caserta - Alcune settimane fa veniva preannunciata l'inchieste in Regione Campania (leggi qui: http://interno18.it/politica/27239/giornalisti-del-pdl-e-stampe-doro-del-pd-linchiesta-arriva-campania), oggi gli sviluppi ci sono e come. Un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per truffa aggravata e peculato è stata infatti eseguita dalla Guardia di Finanza nei riguardi del consigliere regionale della Campania Massimo Ianniciello (Pdl). Secondo l'accusa, avrebbe percepito illecitamente un rimborso di circa 64mila euro esibendo fatture per operazioni inesistenti. L'inchiesta, condotta dal pubblico ministero di Napoli Giancarlo Novelli e coordinata dal Procuratore aggiunto Francesco Greco, riguarda l'uso dei fondi pubblici destinati ai gruppi politici del consiglio regionale della Campania. Nei riguardi di Massimo Ianniciello è stato eseguito anche un decreto di sequestro dell'appartamento fino all'ammontare di 63.807 euro, pari all'importo della presunta truffa che gli viene contestata dalla Procura della Repubblica di Napoli.
Perquisizioni sono in corso da parte dei finanzieri del Comando provinciale di Napoli nei confronti anche del commercialista di Ianniciello Antonio Pazzona e dell'ex capogruppo dello stesso consiglio regionale campano, Fulvio Martusciello, attualmente consigliere con delega della giunta regionale, che avrebbe dovuto controllare la regolarità dei rimborsi che vengono erogati ai singoli consiglieri. Nei confornti di Martusciello si ipotizza il concorso in truffa e peculato. I finanzieri hanno effettuato le perquisizioni in casa e in ufficio.
Nel mirino degli investigatori i fondi destinati ai gruppi consiliari, consistenti in 4-5 milioni di euro. Sviluppi ulteriori sono previsti prossimamente. L'indagine infatti è ben più vasta e, se non è arrivata ai livelli di quelle che hanno riguardato i consigli regionali di Lazio e Lombardia "è solo questione di tempi", spiegano le autorità competenti.
Le indagini, partite dopo una denuncia del 2011, hanno permesso di eseguire accertamenti in tutti gli uffici del Consiglio controllando documenti sugli importi per le spese dei gruppi erogati dal 2008, per le modalità delle loro determinazioni, in particolare insistendo sui capitoli relativi ai finanziamenti ai gruppi, al fondo comunicazione e al fondo assistenza. L'importo per ciascun gruppo viene determinato annualmente in base alla consistenza dei gruppo stesso. 
 
Fonte:  http://interno18.it

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.