IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO

lunedì 23 gennaio 2012

Acqua arsenico: Tar condanna ministeri,risarcire utenti

Codacons,e' sentenza pilota. Ora ricorso per un milione persone

22-01-2012

di Francesco Tamburro

(ANSA) - ROMA, 22 GEN - Multa non da poco per i Ministeri dell'Ambiente e della Salute e che potrebbe aprire la strada ad altri ingenti risarcimenti. Arriva dal Tar del Lazio ed e' di circa 200 mila euro. Tanto e' l'ammontare dei risarcimenti che i due ministeri dovranno destinare (cento euro ciascuno) a circa 2.000 utenti di varie regioni (Lazio, Toscana, Trentino Alto Adige, Lombardia, Umbria) che, tramite il Codacons, si erano rivolti ai giudici amministrativi per lamentare la presenza di arsenico nell'acqua.

E' stato lo stesso Codacons ad annunciare la clamorosa sentenza di condanna e ad anticipare la predisposizione di un nuovo ricorso che, a detta dell'associazione di utenti e consumatori, potrebbe interessare un milione di persone. Secondo il Tar del Lazio, riferisce il Codacons, bere ''acqua all'arsenico puo' produrre tumori al fegato, a cistifellea e pelle, nonche' malattie cardiovascolari''. Ma per il Codacons ''la sentenza apre una strada di incredibile valore'' in quanto stabilisce che ''fornire servizi insufficienti o difettosi o inquinati determina la responsabilita' della pubblica amministrazione per danno alla vita di relazione, stress, rischio di danno alla salute''. ''Ora questa strada - prosegue l'associazione - sara' percorsa anche per chiedere i danni da inquinamento dell'aria e da degrado sia a Napoli sia a Roma e nelle altre grandi citta' in cui la vivibilita' e' fortemente pregiudicata dal degrado ambientale''.

Per Carlo Rienzi, presidente del Codacons, si ''tratta di una vittoria importantissima perche' pone termine all'impunita' di regioni e ministeri che per non spendere i soldi stanziati o non sapendoli spendere, hanno tenuto la popolazione in condizioni di degrado e di rischio di avvelenamento da arsenico. Ora i singoli presidenti delle regioni e i singoli Ministri dell'Ambiente e della Salute succedutisi negli ultimi anni, quando promettevano all'Europa bonifiche delle falde in cambio di aumento dei limiti di presenza del metallo velenoso nelle acque, dovranno essere perseguiti dalla Corte dei Conti per rimborsare l'erario dei soldi che dovranno risarcire agli utenti''.

La prossima tappa, quindi, e' il nuovo megaricorso in via di preparazione: ''Si puo' gia' aderire - afferma il Codacons - seguendo le istruzioni sul sito www.codacons.it e si agira', come indica il Tar, anche contro gli Ato di appartenenza per chiedere un ribasso immediato delle tariffe a la restituzione di quelle versate per avere in cambio acqua avvelenata. Il Tar ha riaffermato che l'acqua fornita ai cittadini deve essere salubre e la tariffa legata proprio alla qualita' di essa, da cui l'indicazione di agire contro le Ato che non potevano non tenere conto di questo dato nel determinare la tariffa''.

Non solo, il Codacons precisa che il Tar si e' soffermato un un altro importante principio, ossia ''il fatto illecito costituito dall'esposizione degli utenti del servizio idrico ricorrenti ad un fattore di rischio - l'amianto disciolto in acqua oltre i limiti consentiti in deroga dall'Unione Europea -, almeno in parte riconducibile, per entita' e tempi di esposizione, alla violazione delle regole di buona amministrazione''. (ANSA).

L’invasione dei forconi, scioperi tir sulle autostrade italiane

Questa mattina l’Italia si è svegliata nel caos: il movimento dei forconi, che la scorsa settimana ha paralizzato la Sicilia lasciando la regione senza viveri e senza carburante, si sta muovendo verso le altre regioni del Paese. Sul web s’è scatenato il parapiglia in vista dell’invasione: è necessario seguire le notizie in diretta, condividere foto e video da tutte le città coinvolte, organizzarsi con gli altri scioperi che cadono in concomitanza (tassisti su tutti).

L’Italia rischia la paralisi, migliaia di tir mettono sotto scacco le città, in questa pagina abbiamo cercato di riorganizzare le notizie e gli approfondimenti utili per cercare di darvi un’idea migliore di quanto sta succedendo.

Chi sono i forconi?

I cosiddetti “forconi” appartengono ad un movimento rivoluzionario nato ad Avola (un paese di 30.000 abitanti in provincia di Siracusa) poche settimane fa. Un movimento che non si accontenta di promesse e tavoli tecnici, ma si propone di cambiare l’intero sistema economico e governativo. Il movimento è solidale con tutti coloro che “scioperano contro la fame”: ditte in difficoltà, operai in protesta, categorie professionali in sciopero, povere famiglie che soffrono le tasse. Il movimento propone – stando a quanto ha riferito uno dei suoi leader Giuseppe Scarlata in una intervista pubblicata oggi su Strill – di congelare il pagamento delle imposte per le aziende e le famiglie in difficoltà, una sorta di compromesso temporale che possa fornire il tempo giusto alle parti che abbiano bisogno di “ripartire” per poter pagare le nuove imposte. Propone anche di defiscalizzare i costi del carburante e di far allentare la pressa fiscale alle imprese piccole e medie che non riescono a pagare le tasse.

Quali Regioni e città sono a rischio?

Calabria, Basilicata, Puglia e Abruzzo sono le prime tappe del movimento dei forconi che oggi invadono l’Italia. L’ondata di blocchi punta a raggiungere le città di Roma, Milano e Torino. Al momento migliaia di tir stanno bloccando le uscite dei caselli A1, A4, A7, A10 e A3, la situazione è già critica sulle principali uscite autostradali verso Napoli, Milano, Foggia, Andria, Genova, Torino, Bergamo, Cesena, Bologna, Brescia, L’Aquila, Pescara, Salerno, Caserta. Diversi giornali nazionali hanno segnalato i contributi spontanei dei centri sociali del posto. Benché, è bene ricordarlo, non ci sono partiti politici di alcun genere dietro il movimento dei forconi, è prevista una forte presenza di centri sociali e attivisti volontari che improvviseranno i propri contributi con il movimento dei forconi. Come già successo in Sicilia, è probabile che i forconi “locali” chiederanno un incontro d’emergenza con la rispettiva Regione. Con Mario Monti è previsto un incontro mercoledì.

Quanti danni si rischiano di fare?

Una settimana di sciopero dei forconi in Sicilia, stando a quanto riferito da una inchiesta de Il Corriere della Sera, costerà tra i 300 e i 500 milioni di euro di danni alla Regione. Se la metà delle regioni italiane subissero lo stop dei tir per una settimana, il Paese rischierebbe danni superiori ai 7-8 miliardi di euro; cifra che potrebbe cambiare a seconda dei colpi inflitti alle zone più nevralgiche d’Italia. Preoccupano anche i timori di un “malessere dilagante”: quello che era nato come una vertenza con l’aumento dei prezzi della benzina, rischia di diventare un consenso diffuso nei confronti di un malessere sociale di più ampio respiro.

Fonte: http://www.tradingonlinefree.it

Commento di Oliviero Mannucci: Caro Monti te l'avevo detto! State portando la gente all'esasperazione, perchè mentre voi e la classe politica italiana passate il tempo in discussioni più o meno sterili, spesso fuori dalla realtà di tutti i giorni, ci sono milioni di persone che non sanno come fare ad arrivare a fine mese. Quando è che capirete che E' IL POPOLO AD ESSERE SOVRANO e non il Parlamento?

Oliviero Mannucci

Movimento Popolare di Liberazione Nazionale " Culo a strisce"

giovedì 19 gennaio 2012

Benevenuto a Salvatore Rizzi primo lettore registrato di Ladri d'Italia

Il primo lettore registrato di questo blog è Salvatore Rizzi. Complimenti! Oltre a poter intervenire con i vostri commenti, ricordo che potete inviarmi del materiale da pubblicare. Un saluto a tutti i lettori.

Oliviero Mannucci

venerdì 13 gennaio 2012

Italia declassata a BBB+

L'Europa alza la voce con S&P, Italia declassata a BBB+

L'Europa alza la voce con S&P, Italia declassata a BBB+

La Commissione europea sta lavorando ad una dichiarazione unitaria in risposta alle bocciature annunciate ed attese di metà area dell’eurozona da parte di Standard and Poor’s. La Francia dovrebbe perdere la tripla A, l’Austria scendere di un gradino e si aspettano downgrade dei rating molto forti, di due livelli, per l’Italia, che scenderà così a BBB+. A forte rischio di declassamento anche Spagna e Portogallo.

Nella dichiarazione, che dovrebbe essere letta da un portavoce del presidente Barroso o del commissario europeo agli affari monetari, Olli Rehn, dovrebbero essere richiamati i fondamentali dell’azione comunitaria, respingendo il tentativo di indebolire l’intera area del Vecchio Continente e i suoi debiti sovrani.

Fonte: http://www.milanofinanza.it

GRAZIE MONTI! LA MANOVRA "SALVAITALIA" HA SORTITO I SUOI EFFETTI

La manovra lacrime e sangue ha sortito i suoi effetti. Non solo non risolleverà l'Italia ma deprimerà ulteriormente i consumi. Inoltre con l'aumento dei carburanti ( e il conseguente aumento di tutto) farà aumenterà l'inflazione ancora di più di quello che è successo, e ricordatevi, l'aumento dell'inflazione è una tassa, perchè per acquistare quello che serve bisogna pagare di più. La strada imboccata non porta a nulla di buono. Lo ribadisco ancora una volta, per rimettere in modo l'Italia bisogna rimettere in moto l'economia e quindi bisogna prima di tutto abbassare le tasse alle imprese, le quali potranno assumere di più, pagare meglio i propri dipendenti, creare delle condizioni di lavoro più sicure, innovare di più i propri prodotti e di conseguenza stare meglio sul mercato globale. La politica poi si deve dare una grossa regolata un pò su tutti i fronti, altrimenti non è più credibile. Parlando ogni giorno con tante persone, vi posso garantire che alle prossime elezioni ci sarà un boom dell'astensionismo. Se non ci saranno cambiamenti sostanziali in questo senso, la lotta all'evasione fiscale, per come viene fatta adesso, non servirà a niente. Per diminuire l'evasione bisogna abbassare le tasse !!!!! E lo stato deve erogare i servizi per i quali i cittadini pagano in anticipo!!!! Faccio un esempio: nel campo della sanità, se uno deve fare una lastra urgente quando la va a prenotare gli dicono di ripassare dopo 6 mesi se va bene, altrimenti per farla subito si deve pagare. Quindi alla fine un cittadino paga due volte! Se per lo Stato sbaglia chi evade è giusto riconoscere che anche lo stato evade ( dai suoi doveri) quando non eroga i servizi in tempi ragionevoli a chi li ha già pagati. Insomma cari lettori oramai lo sapete come la penso, è inutile che mi dilunghi ulteriormente!

Oliviero Mannucci

Movimento Popolare Liberazione Nazionale " Culo a strisce"

venerdì 6 gennaio 2012

Non paga funerale madre, casa pignorata

(ANSA) - TRENTO, 3 GEN - Una fattura da 1.868 euro non pagata per il funerale della mamma, nel 2008, ora gli costera' la casa dove abita: e' quanto accade a un trentino di 56 anni, invalido al 78% per una grave malattia, che vive con 250 euro al mese per l'invalidita'. Del pignoramento ha dato notizia oggi il quotidiano locale 'Trentino', che spiega come la ditta Amnu, che nella zona dove l'uomo vive gestisce anche lo smaltimento dei rifiuti, abbia inviato piu' solleciti.

Fonte: msn.news

IN ITALIA C'E' CHI "SCUDA" MIGLIAIA O MILIONI DI EURO PAGANDO SOLO IL 5% E A CHI VIENE PIGNORATA LA CASA PER 1868 EURO

Cari lettori, ma che in Stato viviamo io mi chiedo? Lo Stato dovrebbe avere a cuore i cittadini, cercare di farli vivere sereni, cercare di evitare di creare sacche di povertà o di sofferenza e invece no, non c'è nessuna umanità. Si mandano i nostri soldati a "portare" la democrazia e la pace in altri paesi, ma con quale faccia se poi lo Stato non è capace di aiutare i propri cittadini a vivere meglio. L'Italia è più corrotta del Ruanda, 60 milioni di tangenti si sono spartiti i nostri partiti. La Guardia di Finanza cosa sta facendo per questo? E vogliamo poi parlare dei grandi evasori fiscali, quelli che evadono non per sopravvivere o per non licenziare dipendenti, ma per pura cupidigia, che hanno "scudato" migliaia e migliaia di Euro pagando il 5% del capitale e poi si va a togliere la casa ad un invalido al 78%?! La cosa, intendiamoci sarebbe stata sbagliata anche per una persona sana, figuriamoci per un invalido. Ma che mondo è questo? Ce lo dicano i nostri governanti se vogliono portare la gente all'esasperazione, perchè è questo che si sta facendo e che poi non si lamentino per le conseguenze che ne potranno scaturire. Alcuni segnali ci sono già. Quando però c'è da ridursi i loro stipendi, i nostri politici si oppongono, dicendo che con meno di quello che prendono non si potrebbe vivere, però poi le tasse le aumentano sempre a chi prende uno stipendio veramente da fame. Vergogna!

Oliviero Mannucci

Cortina, Quando il Fisco fa spettacolo

di Marco Chierici

'Trovo molto ridicolo l'atteggiamento di chi gestisce la Finanza nel nostro paese. Lasciateci detrarre tutto e vedrete che lo scontrino lo chiederemo anche per un caffè'



Quello che è successo a Cortina con l'operazione propagandistica del Fisco è, a mio parere, un bliz quasi inutile per la lotta all'evasione. Non è beccando quaranta persone con il macchinone che si risolve il bilancio dell'Agenzia delle Entrate. E' un pò come quei Comuni di provincia che si rifanno le penne nascondendo gli autovelox dietro le siepi.

I giornali riportano che alcuni possessori di auto di lusso avevano addirittura il bilancio in perdita. E che vuol dire? Cosa significa? Anche un neoragioniere sa che quasi tutti i grandi gruppi industriali hanno chiuso in perdita: la Fiat, enormi Banche, industrie d'eccellenza, ma non per questo i loro amministratori sono stati privati del compenso economico a loro spettante.

Quando la Fiat ha chiuso in perdita, qualche agente delle Fiamme Gialle ha contestato a Montezemolo il possesso delle sue Ferrari? Dopo la morte dell'Avvocato Agnelli si parlò che egli aveva un tesoretto all'estero di un miliardo di euro... noccioline. Che fine ha fatto quella pratica? Certo, è più facile e più teatrale acciuffare uno pseudoricco con la macchina di grossa cilindrata. Pertanto il bilancio aziendale non ha nulla a che vedere con l'automobile di un amministratore, a meno che la sua azienda non chiuda in perdita per anni consecutivi. Se poi entriamo nel dettaglio, posso testimoniare personalmente di aver posseduto per due anni una Porsche in un periodo in cui il mio reddito era più o meno quello "sputtanato" sui giornali oggi: circa trentamila lordi. Ma c'è un ragionamento che il nostro Fisco non riesce o non vuole fare: valutare le singole situazioni. Io acquistai una Porsche di oltre dieci anni e la utilizzavo nei week end o poco più. Il mio reddito evidentemente mi consentiva di mantenerla. Ebbene? Sono stato per questo un delinquente?

Molti anni fa, nella mia unica "intervista" alla Guardia di Finanza, un agente poco intelligente, indicando dalla finestra la mia BMW parcheggiata e bella pulita, sarcasticamente mi disse: "Certo che con quella bella macchina lei è fortunato". Io, con irritata aria di compatimento, replicai: "Quella Bmw, acquistata usata, mi è costata meno di un'utilitaria...lei lo sa agente?". Lui rimase in silenzio imbarazzato e ci salutammo.

Signori, io dico che non bisogna fare di tutta l'erba un fascio. Ci sono cicloamatori salariati con il minimo contrattuale di una fabbrica che utilizzano biciclette in carbonio da seimila euro... oddìo sono evasori? Oppure no perchè la bicicletta non ha la targa? Trovo molto ridicolo l'atteggiamento di chi gestisce la Finanza nel nostro paese. Lasciateci detrarre tutto e vedrete che lo scontrino lo chiederemo anche per un caffè.

Fonte: http://www.italiachiamaitalia.it

Commento di Oliviero Mannucci: Io rimango sempre della stessa idea, più lo Stato si accanisce a tassare i cittadini in maniera iniqua ed esagerata, più l'evasione fiscale aumenterà. O si fa come dice l'autore di questo articolo, che propone il metodo applicato negli USA oppure si applica la monofase. L'IVA la paga solo chi acquista all'ingrosso, come fanno in molti paesi del mondo. Insomma è ora di finirla di predicare bene e razzolare male. Che diano i strumenti ai cittadini comuni di controllare come lo Stato spende i loro soldi, visto gli sprechi che poi vengono spesso fatti e poi vediamo chi ride e chi piange! Se uno ha un serbatoio di benzina che perde, non è aggiungendo altra benzina che si risolve il problema, prima bisogna riparare il serbatoio ( evitando dunque gli sprechi) e poi caso mai aggiungi altra benzina se serve. Nel clima in cui si vive oggi in Italia, dove ci sono persone che possono "scudare" milioni di euro dai paradisi fiscali e chi perde la casa con Equitalia per 60 Euro di debito, bisogna che lo Stato la smetta di predicare bene e razzolare male. Perchè il fisco non permette agli imprenditori di compensare i crediti che hanno verso il fisco con i debiti? Perchè un imprenditore deve aspettare anche 3 e più anni per vedersi restituire quello che spesso gli viene chiesto di pagare in più? Eppoi ci sarebbero tante altre cose da correggere...... d'AMPEZZO che andrebbero fatte!