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mercoledì 6 marzo 2013

Politica e morti sulla coscienza: Uccide due impiegate della Regione e si suicida

Fuoco contro due donne, forse per un finanziamento da 100 mila euro negato. Il presidente Marini rientra da direzione Pd

 

Un uomo è entrato mercoledì poco dopo mezzogiorno negli uffici della Regione Umbria a Perugia e ha sparato contro due impiegate dell'ufficio per l'accreditamento delle agenzie formative. L'aggressore entrando nell'ufficio al quarto piano a pistola spianata avrebbe urlato a più riprese «mi avete rovinato», pare riferendosi al sistema di accreditamento legato alle agenzie di formazione: gli sarebbe stato bloccato un finanziamento da 100 mila euro. Era entrato nell'edificio lasciando i documenti all'ingresso, e secondo indiscrezioni era un imprenditore classe 1970. Si è poi suicidato con la stessa arma in un'altra stanza.

LE VITTIME - Le vittime sarebbero una dirigente e una consulente dell'ufficio. Una delle due è morta quasi sul colpo, l'altra poco dopo nonostante il tentativo dei sanitari di stabilizzarla sul posto e di trasportarla al Santa Maria della Misericordia. Lo hanno confermato diversi investigatori accorsi sulla scena.
IL PRESIDENTE RIENTRA IN SEDE - La tragedia è avvenuta all'interno del palazzo del Broletto, in piazza del Bacio, nella zona della stazione ferroviaria. All'interno si trovano uffici di vari assessorati. Il presidente della Regione, Catiuscia Marini, informato, ha lasciato la direzione del Pd a Roma e sta rientrando a Perugia. Sul posto oltre alla polizia diverse ambulanze e pattuglie dei carabinieri; il magistrato di turno, Massimo Casucci; il sindaco del capoluogo Wladimiro Boccali.


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