IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO

martedì 16 aprile 2013

Suicidi per mancanza di lavoro e la politica minimizza subdolamente

Si impicca un piccolo imprenditore di Macomer

 

Tutta la Sardegna che lavora era presente alle esequie, ma in questa moltitudine di persone c’era un vuoto inquietante, quello del governo

di Massimo Melani

Suicidi per mancanza di lavoro e la politica minimizza subdolamente

La politica, questa nostra agghiacciante politica, sta minimizzando le continue morti per suicidio, che giornalmente avvengono in Italia, per mancanza di lavoro.
Ormai per Monti e compagnia brutta, tali decessi rientrano nella normale catagolazione di scomparse per mancanza di sostentamento economico, dei semplici numeri da istituto di statistiche, mentre i familiari tutti si contorcono dal dolore e dalla disperazione.
Ieri, per esempio, è stato dato l’addio a Carlo Cossu, un piccolo imprenditore di Macomer, uscito di casa e mai più ritornato e impiccatosi per i tanti debiti, e moltissime persone hanno dato vita ad una folla commossa e angosciata e, molti di loro, piccoli artigiani, medi industriali, negozianti e via dicendo speravano, con tutta la forza dell’anima, di non arrivare mai a tanto.
Insomma, tutta la Sardegna che lavora era presente alle esequie, compreso gli amministratori locali, ma in questa moltitudine di persone c’era un vuoto inquietante, quello della politica ad alti livelli, quella che invece è presente ogni attimo della giornata su ogni media possibile ed immaginabile,  quella politica a cui - commercianti, artigiani, piccoli imprenditori, non solo della Sardegna- chiedono, di intervenire, di fare presto a trovare delle soluzioni, a dare finalmente una guida concreta al Paese e di operare immediatamente  prima che questa crisi assassina sradichi tutto e tutti.
Tale nuovo, gravissimo episodio è il dissesto di una realtà politica che non sa comprendere l’enorme malessere e supplizio di chi non ha più un lavoro e vive nel silenzio e l’abbandono, con una nuova tremenda compagnia chiamata povertà.
E’ la tragedia che, ieri, a Macomer, così come ogni giorno in Italia, si rinnova quotidianamente, e che mostra un territorio che sta visibilmente retrocedendo nella miseria e nello stento, a causa della chiusura, giornaliera, delle più rilevanti attività produttive.
Un Paese, che con la sua malnata politica, non ha saputo, e voluto, opporsi con fermezza e determinazione a tale immane sciagura, che continua a perdere tempo su questa o quella cosa, su questo o quel nome da eleggere a capo dello Stato, su questo o quel diverbio tra bambini viziati che vogliono il posto di capotavola pur non meritandolo, su questo e quel politico che blatera, sparla, promette, ma che non incita la gente a ritrovare l’orgoglio perso e, in primis, il coraggio di reagire con determinazione, perché entro poco il Governo risolverà la situazione.
A loro di queste morti non interessa niente, e forse meno…

Fonte

Commento di Oliviero Mannucci: Non voglio fare quello che dice ve l'avevo detto! Ma se seguite questo blog da un pò di tempo sapete come la penso a tal proposito. Io non sono lauerato, anche se ho quattro diplomi, non ho fatto la Bocconi, e non sono un economista, ma è da sempre che dico che le misure messe in atto dal governo Monti hanno provocato tutto questo. Una parte di responsabilità, va senz'altro anche ai governi passati, ma a mio parere non è vero che Monti ha una piccola parte della colpa. La mia opinione è che Monti ha la gran parte della colpa, perchè se avesse voluto avrebbe potuto mettere in atto una serie di misure senza precedenti per rimettere a posto i conti dell'Italia, ne aveva tutti i poteri. I sistemi per fare questo erano due, il primo quello più veloce, che produce effetti a breve periodo, ma che poi sul lungo si rivela inefficace, mi riferisco ai tagli indiscriminati operati in tutti i settori che hanno prodotto centinaia di migliaia di disoccupati, 300000 imprese chiuse in un solo anno, esodati, suicidi e via dicendo. L'altro metodo, basato sulla dimunuzione delle spese dello stato, sull'abbassamento delle tasse alle imprese ( queste sarebbero stata  la vera lotta all'evasione, chi chiede sacrifici deve dare l'esempio ) , che nell'immediato non avrebbe prodotto un risultato significativo,  parlo a livello economico, ma che nel lungo periodo avrebbe prodotto il ravviarsi del mondo del commercio e del lavoro. Monti & C. sono quindi i principali responsabili dei suicidi che si stanno verificando, ma una parte della colpa va anche ai partiti che ce l'anno messo e di chi lui è servo ( vedi banche). Creiamo una nuova  Italia, una confederazione di microterritori sotto il diretto controllo di cittadini attivi politicamente, si conservino il 90% delle risorse economiche su proprio territorio e solo il 10% vada per le spese comuni della confederazione ( esercito, polizia confederata, protezione civile etc ).  La classe politica odierna non è capace di governare, non è capace di prendersi delle responsabilità, mentre la gente si suicida, mentre i poveri aumentano, loro non sono stati in grado di creare ancora un governo, e questo per i loro disdicevoli giochi di palazzo. Facciamo diventare l' Italia come la Svizzera, non come l'Uganda!

Oliviero Mannucci

Movimento Popolare Liberazione Nazionale " Culo a strisce "

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