IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO

mercoledì 24 luglio 2013

LETTA: AI CONFINI DELLA REALTA'

Letta: Italia poco competitiva, colpa economia in nero (?)

 

Letta: 'Tasse alte perché non pagano tutti'. Dl Fare: Camera,ok fiducia. Cambia norma manager 

 

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"Se ci si chiede perchè l'Italia è un Paese poco competitivo, rispondo perché l'economia in nero é così quantitativamente importante. Distorce la concorrenza e crea inefficienza". Lo ha detto il presidente del Consiglio Enrico Letta all'Agenzia delle Entrate.

"Il voto di fiducia alla Camera è un segnale molto importante".

Il governo promette "una lotta senza quartiere per recuperare le risorse ovunque esse siano, in Svizzera o nei paradisi fiscali. Lo faremo e lo faremo con forza e determinazione", ha sottolineato Letta durante visita all'Agenzia delle Entrate.

"Nel nostro paese le tasse sono troppo alte perché non tutti le pagano". Così il presidente del Consiglio, Enrico Letta, nel suo intervento all'agenzia delle entrate. Letta ha ribadito "l'impegno a usare tutti i soldi che verranno dalla lotta all'evasione per abbassare la pressione fiscale".
Poi Letta ha invitato ad un uso parsimonioso delle risorse pubbliche. Le risorse pubbliche vengono spesso utilizzate con "faciloneria", "senza verificare il rapporto tra le stesse e gli utilizzi, che non possono essere sballati o approvati solo perché c'è qualche lobby che vince alle due del mattino di fronte ad una Commissione stanca".

''Gli italiani che hanno portato i soldi all'estero devono sapere che il clima e' cambiato e che conviene anche a loro riportare i soldi in Italia perche' la situazione internazionale non consente piu' di avere le coperture che hanno avuto finora''.

La camera conferma la fiducia al governo Letta sul Dl Fare. La fiducia ha avuto 427 sì e 167 no.

E' in corso nell'Aula della Camera l'esame degli ordini del giorno al dl Fare. Gli ordini del giorno sono 250, quasi tutti di M5S, Sel e Lega. Il loro numero lascia presagire che l'Aula sarà impegnata nell'esame dei testi per tutta la giornata di oggi, e che si potrà andare avanti anche nella notte se il M5S confermerà il proprio ostruzionismo sul decreto. Solo dopo gli ordini del giorno l'Aula potrà passare alle dichiarazioni di voto finali: ogni deputato, a termini di regolamento, ha a disposizione mezz'ora per parlare in quella fase.
Franceschini, in Senato cambiata norma su manager - "Sarà cambiata in Senato" la norma del dl Fare che elimina il tetto allo stipendio dei manager delle aziende partecipate dallo Stato e non quotate. Lo ha detto il ministro per i rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini, interpellato dal cronista a Montecitorio. La norma è stata inserita dalle commissioni Bilancio e Affari costituzionali durante l'esame del decreto.
Catricalà, troveremo i 20 mln per banda larga - I 20 milioni per la banda larga che non inseriti nel dl Fare saranno trovati e arriveranno con la legge di stabilità. Lo ha assicurato il viceministro dello Sviluppo, Antonio Catricalà. "Era un capitolo che bisognava trovare, dobbiamo recuperare i 20 milioni per la banda larga, che sono stati tagliati per necessità e non possiamo tornare indietro sulle promesse fatte". "Assolutamente sì, saranno trovati - ha detto Catricalà -: dobbiamo recuperare questi 20 milioni e questo sarà fatto nella legge di stabilità". A proposito della banda larga, Catricalà, a margine di un convegno sul futuro della rete, organizzato dalla Fondazione 'Italia protagonista', ha detto: "Stiamo recuperando bene: stiamo portando la banda larga al Sud e ci sono 388 milioni di fondi pubblici che servono per mobilitare un altro 30% di soldi privati per arrivare a 500 milioni". Sulla liberalizzazione del wi-fi, infine, il viceministro ha sottolineato che si tratta di "un passo avanti. Non so chi ha fatto il pasticcio - ha aggiunto - ma è stato risolto con buonsenso".

Fonte


I PRIMI AD INCENTIVARE L'EVASIONE FISCALE E' PROPRIO LO STATO, CARO LETTA, FARE "IMPRESA" IN ITALIA  PIU' CHE UN IMPRESA E DIVENTATO UN SUICIDIO FISCALE VISTO CHE L'UTILE E' TASSATO AL 68%

Avete capito il sor Letta&C. come rigirano la frittata. L'Italia va male a causa degli evasori fiscali. Non perchè abbiamo una classe politica iniqua e incapace. Non perchè la tassazione sull'utile d'impresa è al 68% e impedisce alle aziende di sopravvivere, neanche di svilupparsi. Io lo vorrei vedere il sor Letta, se fosse a capo di una piccola o media impresa, che si deve attenere a 130 adempimenti fiscali all'anno, come farebbe a stare sul mercato bene, pagando i dipendenti, i contributi relativi, le materie prime, il trasporto del prodotto etc. etc. con un margine utile del 32%. Un giudice di Firenze ha sentenziato che è lecito non pagare l'IVA allo stato, se l'azienda non ha i soldi per farlo, ed ha assolto l'imprenditore che si era trovato in questa situazione. ECCO PERCHE' L'ITALIA VA MALE, I POLITICI, SEMPRE CON LE TASCHE PIENE DI SOLDI, GUADAGNANO MEDIAMENTE 6 VOLTE QUELLO CHE GUADAGNA UN CITTADINO ITALIANO, VIVONO FUORI DALLA REALTA', NON DEVONO FAR QUADRARE IL BILANCIO A FINE MESE, TANTO CI SONO UNA MASSA DI "PECORONI" CHE CONTINUANO A VOTARLI E A PAGARLI PER FARSI PRENDERE PER IL CULO. "CARISSIMO" SOR LETTA, ABBASSATE LE TASSE ALLE IMPRESE, COMPORTATEVI ETICAMENTE IN MANIERA CORRETTA ( NO UNO SCANDALO AL GIORNO), AMMINISTRATE BENE I SOLDI DEI CITTADINI SENZA FARE SPRECHI E SPECULAZIONI, NON RUBATE, NON AFFAMATE IL POPOLO,  E VEDRETE CHE GLI ITALIANI LE TASSE LE PAGANO. CONTINUATE COME STATE FACENDO, E VEDRETE QUANTE LEGNATE  PRENDERETE DAL POPOLO ESASPERATO! 

Oliviero Mannucci

Movimento Popolare Liberazione Nazionale "Culo a strisce" 

P.S.-Facciamo un  calcolo di quanti soldi si sono presi i partiti in maniera illecita negli ultimi 20 anni, quanti soldi sono stati sprecati in opere pubbliche improbabili, quanti conti cifrati hanno i partiti e molti politici nei cosidetti "paradisi fiscali"   tante altre "belle cosette" ed ecco che viene fuori il vero motivo della crisi italiana. I politici rubano oamministrano male e a pagare sono sempre i cittadini. 


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