IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO

sabato 13 luglio 2013

Questa gente va cacciata!

 
 
 
 
Per venti anni il Parlamento si è dovuto occupare dei fatti privati di un individuo e non di governare il paese, che abbandonato e depredato delle sue risorse senza che nessuno si occupasse di impedirlo, è stato trascinato sull’orlo di un baratro. Un paese di cinquanta milioni di abitanti lasciati alla deriva, perché il governo doveva occuparsi dei problemi giudiziari di un individuo e studiare il modo di salvarlo dalla galera. Questa gente che aveva giurato sulla Costituzione di servire il paese, essendo venuta meno al giuramento andrebbe giudicata da ben altre corti, perché colpevole di alto tradimento. A questa gente, che curava gli interessi del “padrone” piuttosto di chi pagava loro gli stipendi, i "cittadini", non può essere permesso di continuare ad occupare le istituzioni e la ridicola scusa che una parte degli italiani li abbia votati non regge più. Necessita che chi è preposto a far rispettare le leggi ne prenda atto e si adoperi affinché la guida di questo paese venga affidata a gente capace, onesta, al di sopra di ogni sospetto. I risultati per non essere intervenuti in tempo ricadono sulla popolazione purtroppo, che impoverita, nauseata e demoralizzata subisce passivamente questa violenza da troppi anni. Un paese nobile e ricco di risorse intellettive, non può continuare ad essere schiacciato da una degenerata gestione della cosa pubblica. Un paese che sta gridando aiuto da anni ed è arrivata l’ora che qualcuno raccolga le sue urla e ponga fine al massacro politico, economico e morale di cui è vittima.
 
 Maria Pia Caporuscio

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