IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO

giovedì 3 ottobre 2013

L’EURO DISTRUGGE POSTI DI LAVORO MA NESSUNO LO DICE

http://www.repubblicadeglistagisti.it/static/uploads/articoli/giugno_2010/vignetta_arnald_disoccupazione_bassa.jpeg

L’euro è un gigantesco distruttore di posti di lavoro. Basta vedere l’andamento dell’occupazione negli ultimi tredici anni: da gennaio 2001 all’agosto scorso. I dati Eurostat, facilmente consultabili sul sito, fanno vedere chiaramente che da quando è nata la moneta unica i diciassette Paesi che adottano la moneta unica hanno dovuto rinunciare a ben 7,5 milioni di posti di lavoro. Invece i dieci Paesi che, pur essendo parte dell’Unione europea, si sono tenuti le loro valute mantengono un andamento stabile. Le cifre sono queste: i diciassette del Club Euro avevano poco meno di 12 milioni di disoccupati nel 2001. Oggi siamo a più di 19 milioni. Viceversa quelli non-euro restano stabili fra sette e otto milioni.
Ma le medie statistiche, come si sa, sono come il pollo di Trilussa, per cui se una persona mangia due polli e l’altro resta digiuno risulta che hanno mangiato un pollo ciascuno. Il paragone calza perfettamente con quanto accaduto sul fronte occupazionale fra i diversi Paesi dell’euro. In Germania dal 2000 al 2013 la disoccupazione è crollata da oltre l’8% a poco più del 5%. Nel resto dell’Eurozona è salita e in qualche caso addirittura esplosa. L’Italia è entrata al 9,9% e ora marcia sul 12,3%. Il Portogallo stava sotto il 5% e ora viaggia intorno al 18%. Di Spagna e Grecia non vale la pena nemmeno parlare, vista la tragicità della situazione.
Volendo riassumere: in Germania la disoccupazione s’e’ ridotta del 40%, corrispondenti ad 1,5 milioni di disoccupati in meno. Negli altri 16 Paesi del Club Euro invece è aumentata del 100%, con nove milioni di disoccupati aggiuntivi. Significa che, per ogni posto creato in Germania, se ne distruggono sei nel resto dell’Eurozona. L’Europa che non adotta la moneta unica non ha di questi problemi.
Questi sono numeri ufficiali forniti dall’istituto di statistica della Ue e verificabili con un colpo di mouse. Basterebbero da soli a sotterrare la moneta unica e spargere il sale sulla sua tomba. Chissà perché nessuno li tira mai fuori.

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