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venerdì 13 dicembre 2013

Forconi, mercoledì grande manifestazione a Roma, ma nessun corteo per evitare infiltrazioni

Mercoledì prossimo si svolgerà a Roma una grande manifestazione con un presidio dei Forconi, che proseguirà ad oltranza, ma non ci sarà alcun corteo «per evitare qualsiasi tipo di infiltrazioni che non appartengono al movimento». Lo ha annunciato il Coordinamento 9 Dicembre in una conferenza stampa che si è svolta a Roma.

«Non vogliamo fare la guerra sulle strade, siamo persone disponibili che vogliono soluzioni equilibrate, democratiche. Abbiamo fatto questa forzatura alla democrazia, perchè altrimenti nessuno ci avrebbe considerato». Lo ha detto a SkyTg24 Mariano Ferro, uno dei leader del movimento dei forconi. «Chiediamo scusa a tutti gli italiani che hanno dovuto subire disagi, ma non potevamo fare altrimenti. «Noi prendiamo le distanze da tutti i facinorosi e violenti», aggiunge Ferro: «non vogliamo arrivare a delle soluzioni in modo violento, ma in modo pulito».

Il leader siciliano del movimento ha quindi affermato che i presidi andranno avanti e confermato che a Roma non ci sarà un corteo, ma solo «un presidio statico dove nessuno potrà spaccare vetrine o sfogare i propri istinti animali». «Siamo d'accordo con il ministro Alfano quando dice 'pugno duro contro i teppistì - continua - ma non c'è arrivata nessuna richiesta di dialogo: comincio a sospettare che questo governo non abbia soluzioni». A proposito del fronte sindacale che sostiene la protesta, Ferro ha criticato i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil che non scioperano «perchè sono sempre stati vicini al potere, mentre noi siamo vicini alle esigenze di tante famiglie che non ne possono più».


Prossima tappa Roma Un centinaio di appartenenti al movimento dei Forconi ha tenuto un'assemblea a Napoli, in piazza Carlo III, con il leader del coordinamento nazionale «9 dicembre», Danilo Calvani. Prossimo obiettivo della protesta - ha detto Calvani - è una manifestazione a Roma che dovrebbe tenersi, se ci saranno le autorizzazioni, il 18 dicembre in piazza del Popolo. In piazza Carlo III, a Napoli, i rappresentanti di Battipaglia, Caserta, Aversa, che hanno portato anche l'adesione degli agricoltori. Non sono mancati però i dissensi e il gruppo napoletano ha chiesto che la manifestazione nazionale si tenga non a Roma ma a Napoli, spingendo per la linea dei blocchi stradali e della contestazione più accesa.


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