Mercoledì prossimo si svolgerà a Roma una grande manifestazione con un
presidio dei Forconi, che proseguirà ad oltranza, ma non ci sarà alcun
corteo «per evitare qualsiasi tipo di infiltrazioni che non appartengono
al movimento». Lo ha annunciato il Coordinamento 9 Dicembre in una conferenza stampa che si è svolta a Roma.
«Non vogliamo fare la guerra sulle strade, siamo persone
disponibili che vogliono soluzioni equilibrate, democratiche. Abbiamo
fatto questa forzatura alla democrazia, perchè altrimenti nessuno ci
avrebbe considerato». Lo ha detto a SkyTg24 Mariano Ferro, uno dei
leader del movimento dei forconi. «Chiediamo scusa a tutti gli italiani
che hanno dovuto subire disagi, ma non potevamo fare altrimenti. «Noi
prendiamo le distanze da tutti i facinorosi e violenti», aggiunge Ferro:
«non vogliamo arrivare a delle soluzioni in modo violento, ma in modo
pulito».
Il leader siciliano del movimento ha quindi affermato che i presidi
andranno avanti e confermato che a Roma non ci sarà un corteo, ma solo
«un presidio statico dove nessuno potrà spaccare vetrine o sfogare i
propri istinti animali». «Siamo d'accordo con il ministro Alfano quando
dice 'pugno duro contro i teppistì - continua - ma non c'è arrivata
nessuna richiesta di dialogo: comincio a sospettare che questo governo
non abbia soluzioni». A proposito del fronte sindacale che sostiene la
protesta, Ferro ha criticato i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil
che non scioperano «perchè sono sempre stati vicini al potere, mentre
noi siamo vicini alle esigenze di tante famiglie che non ne possono
più».
Prossima tappa Roma Un centinaio di appartenenti al
movimento dei Forconi ha tenuto un'assemblea a Napoli, in piazza Carlo
III, con il leader del coordinamento nazionale «9 dicembre», Danilo
Calvani. Prossimo obiettivo della protesta - ha detto Calvani - è una
manifestazione a Roma che dovrebbe tenersi, se ci saranno le
autorizzazioni, il 18 dicembre in piazza del Popolo. In piazza Carlo
III, a Napoli, i rappresentanti di Battipaglia, Caserta, Aversa, che
hanno portato anche l'adesione degli agricoltori. Non sono mancati però i
dissensi e il gruppo napoletano ha chiesto che la manifestazione
nazionale si tenga non a Roma ma a Napoli, spingendo per la linea dei
blocchi stradali e della contestazione più accesa.
Fonte
"LADRI D'ITALIA" E' L'ORGANO D'INFORMAZIONE DEL MOVIMENTO POPOLARE DI LIBERAZIONE NAZIONALE "CULO A STRISCE", CHE SI PREFIGGE DI MANDARE A CASA CON LE BUONE ( o con le cattive, facendogli APPUNTO, il culo a strisce) TUTTI I POLITICI CHE CAMPANO SULLE SPALLE DI MILIONI DI CITTADINI GUADAGNANDO MIGLIAIA DI EURO AL MESE PER NON FARE QUASI UN CAZZO E RENDERE LA VITA IMPOSSIBILE A CHI SI GUADAGNA LA VITA CON IL SUDORE DELLA PROPRIA FRONTE.
IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO
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